Il padre della Bioenergetica
Ci ha insegnato un modo nuovo di stare nel corpo e di sentirlo
“Gli uomini pensano di risolvere tutto con la mente invece di ‘sentire’. Ma il sentire non ha a che fare con l’intelligenza o con la forza. Solo lavorando su di sé, sul proprio corpo – grazie al quale l’uomo ‘sente’ – l’uomo può curarsi e aspirare, come è sacrosanto, a una vita sana, libera, felice. Ed essere in grado di amare veramente.”
Alexander Lowen (a sinistra con il suo cane, in una celebre foto scattata dall’amico Geroge Duhamel), nato il 23 dicembre 1910 a New York, dove è sempre vissuto tranne il periodo degli studi di medicina a Ginevra, e morto il 28 ottobre 2008 nella sua casa di New Canaan, Connecticut, è stato il fondatore della Bioenergetica, di cui ha cominciato a descrivere i principi nel suo primo libro, Il linguaggio del corpo (1958).
Allievo di Wilhelm Reich, che per primo aveva sottolineato l’importanza dell’analisi del carattere (1933), Lowen ha messo in luce come ognuno forma il proprio carattere, nei primissimi anni di vita, reagendo alle aggressioni e agli stimoli dell’ambiente e inibendo le proprie emozioni, il cui blocco si struttura a livello fisico. Ed è per questo che per arrivare a sciogliere i blocchi emozionali si deve ‘lavorare sul corpo’ oltre che sulla mente, al fine di ritrovare il vero piacere di vivere.
La bioenergetica, che si può definire un modo di comprendere la personalità in termini energetici, associa il lavoro sul corpo a quello sulla mente per aiutare le persone a risolvere i propri problemi esistenziali e relazionali e a realizzare al meglio le proprie capacità di provare piacere e gioia di vivere.
Nel 2005, a 94 anni compiuti, Alexander Lowen ha pubblicato la sua autobiografia, Honoring the body (Bioenergetics Press, che ha ristampato tutte le sue opere), tradotta in italiano da me (Onorare il corpo, Xenia 2011).
Oggi il figlio Frederic Lowen (1951) dirige la Fondazione intitolata al padre, che si occupa di diffondere nel mondo il pensiero di Lowen e la bioenergetica.
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Ho conosciuto Alexander Lowen quando aveva 92 anni: sono andata a intervistarlo a casa sua nel luglio del 2002 (nella mia foto, è seduto nel suo studio), trascorrendo con lui una piacevolissima giornata e realizzando una lunga intervista. A quell’età, dimostrava trent’anni di meno e aveva l’entusiasmo di un ragazzino. Devo a Lowen e alla lettura del suo libro sul “piacere” il mestiere che faccio e una nuova visione di me e del mio modo di essere in relazione con il mondo. Quando sono andata di nuovo a trovarlo nel maggio 2008, ormai molto malato, ho conosciuto suo figlio Fred, con il quale siamo da allora rimasti in contatto, collaborando a iniziative editoriali e a workshop esperienziali sulla bioenergetica in Italia, come la Maratona Lowen organizzata da Collage, svoltasi nel 2019.
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Bibliografia
Tutti i libri di Alexander Lowen sono stati tradotti in italiano. Eccoli in ordine cronologico di pubblicazione in lingua originale.
— Il linguaggio del corpo, Feltrinelli, Milano 1978-1997, traduzione di Paolo di Sarcina e Maura Pizzorno da Physical dynamics of character structure (The language of the body), MacMillan, New York 1958;
— Amore e orgasmo, Feltrinelli, Milano 1968-97, traduzione di Andrea d’Anna da Love and orgasm, MacMillan, New York 1965;
— Il tradimento del corpo, Edizioni Mediterranee, Roma 1982, traduzione di Licia Mingione da The betrayal of the body, MacMillan, New York 1967;
— Il piacere, un approccio creativo alla vita, Astrolabio, Roma 1978, traduzione di Sergio Trippodo da Pleasure. A creative approach to life, Penguin Books, New York 1970;
— La depressione e il corpo. La base biologica della fede e della realtà, Astrolabio, Roma 1980, traduzione di G. Ottavio Rosati da Depression and the body, Penguin Books, New York 1972;
— Bioenergetica, Feltrinelli, Milano 1983-1994, traduzione di Lucia Cornalba e supervisione di Luigi De Marchi da Bioenergetics, Coward, McCann & Geoghegan, New York 1975;
— Paura di vivere, Astrolabio, Roma 1982, traduzione di Cristina Spinoglio da Fear of life, MacMillan., New York 1980;
— Il narcisimo. L’identità rinnegata, Feltrinelli, Milano 1985-97, traduzione di Stefano Magagnoli da Narcisism. Denial of the True Self, MacMillan, New York 1983;
— Amore sesso e cuore, Astrolabio, Roma 1989, traduzione di Laura Tommasi da Love, sex and your heart, MacMillan, New York 1988;
— La spiritualità del corpo. L’armonia del corpo e della mente con la bioenergetica, Astrolabio, Roma 1991, traduzione di Augusto Menzio da The spirituality of the body. Bioenergetics for grace and harmony, MacMillan, New York 1990;
— Arrendersi al corpo. Il processo dell’analisi bioenergetica, Astrolabio, Roma 1994, traduzione di Luciana Baldaccini da Joy: the surrender to the body, MacMillan, New York 1994;
— La voce del corpo, Astrolabio, Roma 2008, a cura di Alessandra Callegari, traduzione di The Voice of the Body-The Role of the Body in Psychotherapy (che raccoglie una serie di conferenze di Lowen tenute tra il 1962 e il 1982), Bioenergetic Press, Florida, 2004;
– Onorare il corpo. La nascita della Bioenergetica nell’autobiografia del suo fondatore, Xenia, Milano 2011, traduzione di Alessandra Callegari da Honoring the body, Bioenergetic Press, Florida, 2004;
– L’arte di vivere, Xenia, Milano 2013, a cura di Luciano Marchino (raccoglie una serie di articoli e conferenze di Lowen finora inediti).
Inoltre, scritto con la moglie:
Lowen Alexander e Lowen Leslie, Espansione e integrazione del corpo in Bioenergetica, Manuale di esercizi pratici, Astrolabio, Roma 1979, traduzione di Ottavio Rosati da The way to vibrant health, Harper & Row, New York 1977.