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Irvin Yalom

Lo psicoterapeuta scrittore

Un maestro della relazione d’aiuto che parla del “dono della terapia”

Irvin YalomDavid Irvin Yalom è uno psichiatra e psicoterapeuta statunitense, autore di narrativa e saggistica.

Nato a Washington nel 1931, si è laureato in medicina e specializzato in psichiatria, avviando la carriera accademica presso la Stanford University e il lavoro come terapeuta, che continua a praticare ancora oggi, a Palo Alto e San Francisco, secondo un proprio modello da lui definito di “psicoterapia esistenziale”. Ritenuto una delle figure più carismatiche nel mondo della psicoterapia, Yalom si è interessato in particolare a temi esistenziali come la vita e la morte, l’amore e le relazioni umane, diventando uno dei primi psichiatri a utilizzare la terapia di gruppo, con l’obiettivo di far sentire al singolo l’appartenza a un insieme più grande, in grado di dargli maggiore sicurezza e comprensione.

Sposato per oltre cinquant’anni con Marilyn Yalom (1932-2019), anch’essa scrittrice, ha quattro figli. Oggi Yalom, ultranovantenne, continua a lavorare nel suo studio privato e a scrivere.

Oltre a diversi saggi, tra i quali il bellissimo Il dono della terapia, pubblicato in italiano nel 2014 da Neri Pozza, e un notissimo manuale su Teoria e pratica della psicoterapia di gruppo in collaborazione con Molyn Leszc (Bollati Boringhieri 2009), Irvin Yalom ha scritto ben tre romanzi di grandissimo successo: Le lacrime di Nietzsche, La cura Schopenhauer e Il problema Spinoza (tutti editi da Neri Pozza), in cui riesce a coniugare filosofia e storia, psicologia e narrativa, coinvolgendo il lettore sia sul piano intellettuale sia, ancor più, su quello emozionale.

La sua figura è al centro del documentario Yalom’s Cure della regista Sabine Gisiger, presentato al Festival di Locarno nell’agosto 2014. Yalom si racconta tra ricordi in prima persona e materiali d’archivio: dall’infanzia in una famiglia ebrea povera alla passione per lo studio, passando per lutti e vicende familiari che portano in campo anche moglie e figli, il documentario illustra il processo di trasformazione nella vita di un uomo che, attraverso la terapia e il dialogo, ha a sua volta trasformato la vita di molte persone.

Nell’autunno 2017 è uscito Becoming Myself. A Psychiatrist’s Memoir, in cui Yalom raconta la propria vita andando a ritroso nel tempo via via che, nel presente, racconta di sé e dei propri vissuti all’età di 85 anni, affrontando in modo ancora più intimista e profondo il tema, a lui caro, della morte. Assolutamente da leggere: è uscito nel 2018 in italiano con il titolo Diventare se stessi.

Altre opere di Irvin Yalom in italiano:

  • Sul lettino di Freud (Lying on the Couch, 1996), Neri Pozza 2015
  • Il senso della vita (Momma and the meaning of life, 1999) Neri Pozza 2016
  • Creature di un giorno (Creatures of a Day – And Other Tales of Psychotherapy, 2015) Neri Pozza 2015
  • Guarire d’amore. Storie di psicoterapia (Love’s Executioner and Other Tales of Psychotherapy, 1989, Raffaello Cortina 2015
  • Fissando il sole (Staring at the Sun: Overcoming the Terror of Death, 2008), Neri Pozza 2017
  • Diventare se stessi (Becoming Myself. A Psychiatrist’s Memoir), Neri Pozza 2018
  • Psicoterapia esistenziale (Existential Psychotherapy), Neri Pozza 2019
  • Terapia allo specchio (Every Day Gets a Little Closer), Neri Pozza 2020
  • Una questione di morte e di vita (A matter of Death and Life), Neri Pozza 2022, quest’ultimo scritto a quattro mani con la moglie Marilyn, deceduta prima di averlo terminato.

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Irvin Yalom, il cui libro Il dono della terapia è stato per me una sorta di livre de chevet, rappresenta oggi uno dei  grandi maestri e ispiratori viventi nel campo della relazione d’aiuto. Leggere i suoi libriè stata un’occasione di grande ispirazione, sia i suoi romanzi più “filosofici”, sia i saggi di psicoterapia in cui racconta del propri clienti e del proprio modo di lavorare.
In particolare l’autobiografico Diventare se stessi mi ha commosso profondamente, perché mi ha dato ulteriormente la misura di una umanità complessa e sfaccettata, presentata con verità. Un grande esempio, sul piano personale e professionale. E ancor più toccante il libro scritto con  Marilyn, Una questione di morte e di vita, e terminato da Yalom dopo la morte della moglie, in cui si manifesta anche in tutte le sue debolezze e fragilità.