Benvenuti nel sito di Alessandra Callegari

Incontri

Maestri e compagni di viaggio

Esperti, professionisti, colleghi, amici

Gli incontri che contano sono quelli con persone con cui ho fatto un tratto di strada, che ho conosciuto direttamente, in momenti particolari della mia vita, o attraverso le loro opere.

l'aiuto di un maestro

Chiamo “maestri e ricercatori” coloro che mi hanno indicato la strada, accompagnandomi nel percorso di ricerca e di lavoro su di me o che mi hanno aiutata ad avere degli insight. Alcuni li ho conosciuti di persona, di altri cui ho letto o ascoltato il messaggio, che si è poi rivelato fondamentale per la mia crescita. Ecco i miei.

Da quando ho cominciato il percorso di ricerca e di lavoro su di me il primo maestro, dal 1991, è stato Osho, anche se non ho fatto in tempo a incontrarlo personalmente. Ma l’ho conosciuto attraverso le sue parole, le sue tecniche di meditazione e il lavoro fatto con diversi terapisti e sannyasin da lui formati: Rafia e Turiya, Anando, Shunyo, Svarup e Premartha, Wadud, Waduda, Alvina, Deeraj, Krishnananda, Amana, Upchara, Avikal, Prashantam, Sudha, Siddho, Satyam, Rani, Kabiro, Sampurno, Anjori e Dhairya… Poi, nel mio percorso di crescita personale e formazione professionale ho incontrato maestri e ricercatori diversi, con i quali mi sono confrontata di persona o attraverso i loro scritti.

Ho avuto la fortuna di incontrare il Dalai Lama e di sentire la dolcezza della sua presenza; di conoscere Raimon Panikkar, che mi ha riconciliato con la teologia cristiana mostrandone il volto più ecumenico; di ascoltare Thich Nath Hahn, il grande maestro buddista; di lavorare per alcuni anni con Faisal Muqaddam, che mi ha introdotto al lavoro sull’Essenza; in India di avvicinare gli insegnamenti di Sri Aurobindo e Mère, alla cui visione s’ispira Auroville; di leggere e ascoltare Eckhart Tolle, con il suo invito a stare nel qui e ora. E nel 2006 ho cominciato il percorso SAT con Claudio Naranjo: un viaggio straordinario che utilizza la Gestalt, la meditazione e l’enneagramma, eredità di un altro grande maestro, Georges Gurdjieff.

Più legati alla mia crescita professionale,  Alexander Lowen, che ho avuto anche il piacere di incontrare nel 2002, e il cui libro Il Piacere mi ha portato, per primo, verso la bioenergetica;  Wilhelm Reich, di cui ho letto con passione i libri, ammirando il suo coraggio intellettuale e il suo amore per la verità e la ricerca; Carl Rogers e Fritz Perls, due grandi della psicologia umanistica, dai cui libri ho tratto un profondo amore per l’uomo e i principi ispiratori per fare il counselor;  Malcom Brown, che insieme a Katherine Ennis e Berta Dejung mi ha accompagnato in un percorso di ‘contatto nutritivo’; Alejandro Jodorowsky, con il quale ho fatto alcuni seminari, contagiata dalla sua energia; Bert Hellinger e il metodo sistemico delle costellazioni da lui creato; Sieglinde Schneider, dalla quale ho imparato il lavoro con i pupazzetti che ho poi trasformato in costellazioni estaltiche; Bernard Aucouturier, che ci insegna a ritrovare il bambino che è in noi; Maria Montessori, creatrice di un metodo educativo straordinario;  Irvin Yalom, i cui libri mi hanno ispirato e continuano a ispirarmi nel mio lavoro quotidiano; Oliver Sachs, neurologo e scrittore, che mi ha appassionato con i suoi racconti sulla malattia mentale; Stephen Porges, il padre della teoria polivagale.

E considero maestri anche: Yann Arthus-Bertrand, fotografo e regista francese che mi ha toccato il cuore con le sue immagini del pianeta e il suo documentario Human; Nelson Mandela, campione di antirazzismo, che ha dato testimonianza di resilienza e di tolleranza.

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amicizia

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace. (…) E il meglio di voi sia per l’amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. (…) Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
(Da Il profeta, di Kahlil Gibran)

I “compagni di viaggio” sono persone con cui ho fatto un percorso comune, che ho incontrato in situazioni particolari della mia vita e con cui è nata a volte una relazione anche stretta, con cui ho collaborato condividiso, scambiato…  Sono terapeuti, ma non solo; sono amici che fanno belle cose, buone per l’anima, e mi piacere dedicare loro – anche se alcuni non ci sono più – uno spazio, affinché i visitatori di queste pagine possano a loro volta incontrarli.

Al primo posto sta Alessandra Di Minno, con la quale condivido una visione e una passione che ci unisce sul piano personale e professionale; Anjory e Dhairya una coppia nella vita e sul lavoro, con i quali svolgo percorsi di consapevolezza; Lucia Fani, counselor e mediatrice familiare, che è stata a lungo la mia supervisor; Cristina di Stefano, shiatsuka e studiosa di medicina cinese, che mi ha accompagnato dopo un intervento difficile; Fred Lowen, il figlio di Alexander Lowen, con il quale abbiamo collaborato quando è venuto in Italia; Luciano Marchino, che mi ha avviato alla bioenergetica; Rafia e Turiya, terapeuti e sannyasin che hanno creato il Path of Love, uno dei percorsi più interessanti ai quali abbia partecipato; Svarup e Premartha, anch’essi terapeuti e sannyasin, con i quali ho lavorato sulla mia infanzia; Attilio Piazza, con il quale ho svolto la mia formazione in costellazioni; Roberto Sassone, psicoterapeuta a indirizzo reichiano che mi ha fatto conoscere Auroville.